Payment Services Directive (PSD)
Al fine di definire un ambito giuridico comune, dove diritti ed obblighi per i prestatori di servizi e gli utenti dei servizi di pagamento sono chiaramente definiti, la commissione Europea ha emanato e pubblicato sulla gazzetta ufficiale dell’Unione Europea in data 05 dicembre 2007, la direttiva 2007/64/CE sui servizi di pagamento (nota come PSD). La direttiva ha lo scopo di garantire una maggiore trasparenza a favore dell’utente del servizio di pagamento, di favorire la concorrenza tra gli operatori, il tutto rimuovendo le attuali barriere tecniche, commerciali e legali che differenziano i singoli sistemi di pagamento nazionali.
La direttiva europea è stata recepita dall’Italia entro il termine previsto del 01 novembre 2009: il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 n. 11, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13/02/2010 ed è entrato in vigore il giorno 01/03/2010.
Lo stesso Decreto ha previsto che:
- l’adozione di nuovi schemi interbancari legati agli incassi commerciali (Ri.Ba., R.I.D., M.Av. e Bollettino Freccia, Utenze, ecc..) entreranno in vigore il giorno 05/07/2010;
- i servizi di incasso e pagamento che riguardano la pubblica amministrazione (tesoreria enti e pagamento deleghe fiscali) saranno resi conformi alla normativa PSD solo dopo l’emanazione di un apposito decreto di adeguamento a cura del MEF;
- gli obblighi di trasparenza nei confronti della clientela saranno oggetto di apposite disposizioni, non ancora emanate, da parte di Banca d’Italia.
La PSD è articolata in 4 titoli:
- Titolo I: Oggetto, ambito di applicazione e definizioni;
- Titolo II: Istituto di pagamento;
- Titolo III: Trasparenza delle condizioni e requisiti informativi;
- Titolo IV: Diritti ed obblighi in relazione alla prestazione dei servizi di pagamento.